Il Presidente Ferrari ai lavoratori dell'Abramo:" L’obiettivo deve essere duplice, regolarizzazione stipendi e continuità lavorativa"
Data:
22/02/2022
Nella giornata del 21 febbraio il Presidente Sergio Ferrari ha incontrato nella Sala Giunta della Provincia un gruppo di lavoratori dell’Abramo Customer Care, (presenti anche il vice presidente Giuseppe Fiorino ed i consiglieri Vincenzo Lagani, Raffaele Gareri, Francesco Sirianni e Fernando Militerno).
L’incontro è servito essenzialmente, per affrontare i temi della cosiddetta vertenza “Abramo” alla luce delle novità che potrebbero emergere a breve, da parte della gestione commissariale, dalla quale si attendono novità importanti e rilevanti ai fini di una chiara e corretta gestione della crisi.
Il presidente Ferrari, ha inteso innanzitutto, evidenziare, tutti i passaggi, che ha già compiuto, lontano dal clamore e da riflettori di sorta, per far si, che tale vertenza, possa assumere nel rispetto di tutte le parti interessate, la giusta rilevanza, non solo provinciale.
Aiuta ricordare che per quanto, dei circa 1500 lavoratori interessati, 1.100 siano allocati sulla struttura crotonese, altri lavoratori insistono sui territori di Catanzaro e Montalto Uffugo.
A questi numeri, di per sé, già allarmanti, bisogna aggiungere anche i lavoratori “a progetto”.
Questi lavoratori, che sono prim’ancora cittadini di tutto il territorio crotonese, hanno avuto, la possibilità di rappresentare, nel concreto le condizioni di assoluta caducità nella quale si trovano ad operare e nell’estrema difficoltà di soddisfare, primarie esigenze e bisogni, loro e delle loro famiglie.
Bisogna lavorare affinché la vertenza Abramo non sia l’ennesima crisi aziendale
da imputare alla crisi economica, da accettare ed archiviare, bisogna operare affinché si
scongiuri, un collasso economico e sociale per un intero territorio.
“La situazione è grave e complessa – ha spiegato il Presidente Ferrari –
richiede attenzione e unità di intenti, con un coinvolgimento delle rappresentanze istituzionali ad ogni livello.
I commissari giudiziali in questa fase, come è giusto che sia, stanno facendo il loro lavoro e fondamentale sarà la relazione che sarà presentata il 26 febbraio, importante sarà il rispetto di quel termine, auspichiamo senza richieste di proroghe, perché da quella data ed in base al contenuto della relazione sarà possibile avere contezza delle reali condizioni finanziarie e dei percorsi che potranno e dovranno essere intrapresi.
L’obiettivo deve essere duplice, puntare alla regolarizzazione degli emolumenti con il recupero anche del pregresso, ma bisognerà puntare alla continuità lavorativa, ed è per questo che sarà fondamentale essere presenti al tavolo del MISE.
Sarà lì che i rappresentati istituzionali, compresa la Provincia di Crotone, (la cui presenza è stata da me sollecitata al Vice Ministro anche attraverso la deputazione parlamentare crotonese), dovranno farsi portavoce delle istanze del territorio ed adoperarsi affinché non un solo posto di lavoro vada perso.
Non dovrà esser consentito a nessuno – ha affermato con forza Ferrari – girarsi dall’altra parte, la questione riguarda tutti noi, tutti parimenti coinvolti!”
Al presidente i dipendenti dell’Abramo hanno illustrato senza riserve le
enormi difficoltà che sono chiamati ad affrontare da circa due anni, e che
in questo inizio di 2022, sono state aggravate dalla mancanza di stipendio.
Hanno ricordato come nonostante tutto, il loro lavoro responsabile e quotidiano, la professionalità acquisita in tutti questi anni, non sia mai venuta meno.
La mancanza di liquidità ha creato e sta creando disagi e in molti casi
generato situazioni drammatiche: rate di mutuo saltate, locazioni che non
possono essere pagate, utenze che rimangono sospese.
Problematiche di cui il presidente Ferrari è a conoscenza e delle quali,
seppure in silenzio, si sta occupando, non manifestando semplicemente vicinanza e solidarietà a mezzo stampa, ma lavorando affinché tutti gli attori coinvolti e quelli che devono sentirsi parte in causa, rispondano positivamente e concretamente, ciascuno per la propria parte, le istituzioni per prime!