𝐏𝐑𝐎𝐆𝐄𝐓𝐓𝐎 𝐒𝐀𝐈, 𝐀𝐋 ‘𝐏𝐄𝐑𝐓𝐈𝐍𝐈’ 𝐒𝐈 𝐃𝐈𝐒𝐂𝐔𝐓𝐄 𝐃𝐈 𝐋𝐄𝐆𝐀𝐋𝐈𝐓𝐀’

Legalità, cittadinanza attiva e immigrazione. Sono questi i temi di cui si è discusso il 4 aprile presso l’Auditorium dell’Istituto Pertini di Crotone nell’incontro dal titolo ‘Note di cronaca – giornate di Legalità’.

L’evento è stato organizzato nell’ambito del Sistema di Accoglienza Integrata (SAI) di cui la 𝐏𝐫𝐨𝐯𝐢𝐧𝐜𝐢𝐚 𝐝𝐢𝐂𝐫𝐨𝐭𝐨𝐧𝐞 è ente titolare di un progetto – insieme agli enti attuatori - le 𝐜𝐨𝐨𝐩𝐞𝐫𝐚𝐭𝐢𝐯𝐞𝐬𝐨𝐜𝐢𝐚𝐥𝐢 𝐀𝐠𝐨𝐫𝐚̀ 𝐊𝐫𝐨𝐭𝐨𝐧, 𝐁𝐚𝐨𝐛𝐚𝐛, 𝐊𝐫𝐨𝐭𝐨𝐧𝐂𝐨𝐦𝐦𝐮𝐧𝐢𝐭𝐲, 𝐎𝐫𝐢𝐳𝐳𝐨𝐧𝐭𝐢𝐍𝐮𝐨𝐯𝐢 𝐞 𝐥’𝐀𝐬𝐬𝐨𝐜𝐢𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞𝐏𝐫𝐨𝐜𝐢𝐯 𝐀𝐫𝐜𝐢 𝐈𝐬𝐨𝐥𝐚 𝐝𝐢𝐂𝐚𝐩𝐨 𝐑𝐢𝐳𝐳𝐮𝐭𝐨.

 

Il dialogo con gli studenti si è aperto con l’introduzione di 𝐅𝐚𝐛𝐢𝐨 𝐑𝐢𝐠𝐚𝐧𝐞𝐥𝐥𝐨 che ha prima invitato tutti i presenti in sala ad un momento di silenzio e raccoglimento, a ricordo dei due barbari femminicidi che si sono consumati nei giorni scorsi in Italia.

 

𝐏𝐫𝐞𝐬𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐚𝐧𝐜𝐡𝐞 𝐥𝐚 𝐂𝐨𝐧𝐬𝐢𝐠𝐥𝐢𝐞𝐫𝐚 𝐜𝐨𝐧 𝐝𝐞𝐥𝐞𝐠𝐚 𝐚𝐥𝐥’𝐢𝐦𝐦𝐢𝐠𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐆𝐢𝐨𝐯𝐚𝐧𝐧𝐚 𝐏𝐫𝐨𝐯𝐯𝐞𝐝𝐮𝐭𝐨 𝐞 𝐥𝐚 𝐫𝐞𝐬𝐩𝐨𝐧𝐬𝐚𝐛𝐢𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐏𝐫𝐨𝐠𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐥’𝐄𝐧𝐭𝐞 𝐅𝐢𝐥𝐨𝐦𝐞𝐧𝐚 𝐅𝐨𝐫𝐞𝐬𝐭𝐚 𝐞 𝐥𝐚 𝐜𝐨𝐨𝐫𝐝𝐢𝐧𝐚𝐭𝐫𝐢𝐜𝐞 𝐒𝐀𝐈, 𝐌𝐚𝐫𝐢𝐚𝐧𝐧𝐚 𝐁𝐚𝐫𝐢𝐥𝐚𝐫𝐢 𝐜𝐡𝐞 𝐡𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐬𝐩𝐢𝐞𝐠𝐚𝐭𝐨 𝐢𝐥 𝐩𝐫𝐨𝐠𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐒𝐢𝐬𝐭𝐞𝐦𝐚 𝐝𝐢 𝐀𝐜𝐜𝐨𝐠𝐥𝐢𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐈𝐧𝐭𝐞𝐠𝐫𝐚𝐭𝐚.

“Il SAI è costituito dalla rete degli enti locali - ha precisato 𝐅𝐢𝐥𝐨𝐦𝐞𝐧𝐚 𝐅𝐨𝐫𝐞𝐬𝐭𝐚 - che per la realizzazione di progetti di accoglienza integrata accedono, nei limiti delle risorse disponibili, al Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’Asilo. A livello territoriale garantiscono interventi di accoglienza integrata che, oltre ad assicurare servizi di vitto e alloggio, prevedono anche misure di informazione, accompagnamento, assistenza e orientamento, attraverso la costruzione di percorsi individuali di inserimento socio economico”.

 

 

Importante è stato l’intervento del referente di Libera, 𝐀𝐧𝐭𝐨𝐧𝐢𝐨 𝐓𝐚𝐭𝐚 che ha spiegato agli studenti il potere delle mafie nel mondo e quanto queste organizzazioni ben radicate nei vari territori possano far leva sulla fragilità umana, intercettando gli immigrati, le persone sole, indifese e senza documenti facendoli diventare schiavi del lavoro. Uno dei temi affrontati è stato quello del caporalato. A tal proposito il giornalista 𝐒𝐭𝐞𝐟𝐚𝐧𝐨 𝐂𝐨𝐫𝐫𝐚𝐝𝐢𝐧𝐨 ha raccontato ai ragazzi la sua esperienza fatta di interviste e storie di ingiustizie sociali, morti sul lavoro e omicidi senza un perché, ai danni spesso di immigrati. 

 

“La legalità è un valore da custodire, da promuovere e su cui lavorare insieme alla scuola, agli enti del terzo settore, alle istituzioni tutte e le forze dell’ ordine – ha detto agli studenti la Consigliera 𝐆𝐢𝐨𝐯𝐚𝐧𝐧𝐚 𝐏𝐫𝐨𝐯𝐯𝐞𝐝𝐮𝐭𝐨-. Spesso diciamo che ‘il mondo non cambia…’ Ma ‘il mondo che vorrei’ è il mondo che vogliamo noi – precisa -. Se lo vogliamo ci riusciamo, perchè il mondo è a colori, se lo vogliamo davvero! Sempre nel rispetto delle regole e delle leggi affinchè ci sia e prevalga la giustizia sociale”.

 

Non poteva mancare il messaggio del Presidente della Provincia di Crotone 𝐒𝐞𝐫𝐠𝐢𝐨 𝐅𝐞𝐫𝐫𝐚𝐫𝐢- che non ha potuto presenziare all’incontro - ma sempre vicino ai giovani e alla scuola, ha accolto con gioia l’iniziativa delle associazioni che fanno parte della rete SAI dell’Ente e che hanno veicolato messaggi di uguaglianza e accoglienza necessari a costruire un mondo più giusto.